Decotto di coriandolo e curcuma, antinfiammatorio naturale

 

Oggigiorno, ahimè, l’infiammazione gioca un ruolo sempre più dominante! Questa reazione calda dell’organismo può iniziare a prodursi nel corpo molto prima che vi siano dei segnali visibili e che il disturbo diventi evidente. L’iperattività quotidiana legata allo stile di vita moderno, il cibo non sempre compatibile con la costituzione fisica, il clima e l’inquinamento possono giocare un ruolo fondamentale nell’attivare risposte infiammatorie nel corpo. Nel tempo, questo può condurre a problemi digestivi, condizioni autoimmuni, squilibri ormonali, ansia e depressione, stanchezza e insonnia. La combinazione sapiente di queste due piante dalle mille proprietà benefiche, può davvero essere un valido supporto per l’organismo e un rimedio quotidiano molto semplice per contrastare il processo infiammatorio.

La pianta del Coriandolo

Il Coriandrum Sativum (coriandolo, cilantro, prezzemolo cinese) in molte culture è visto principalmente come un'erba da cucina; in India, Iran, Pakistan e Marocco, sembra svolgere un ruolo medicinale maggiore.

Nella Medicina Tradizionale Tibetana è chiamato hu.su (o’su) ed è considerato una medicina superlativa. Possiede un gusto astringente e ha una natura calda. Le foglie, il gambo e i fiori sono simili a quelli della pianta del finocchio. Il suo potere riscaldante rimuove i disordini freddi dell’umore Flemma dallo stomaco, riduce il dolore addominale, facilita la digestione e promuove l’appetito. Cura l’edema, la febbre, ed in particolare la gola e la tosse secca. È utile anche in caso di disturbi legati all’umore Vento.

La ricerca moderna mostra che il coriandolo può aiutare a proteggere il corpo in generale e, in particolare, il fegato dai metalli pesanti e dalle tossine; può avere un effetto benefico in una varietà di infezioni della pelle e può essere utile in caso di diabete mellito. L'erba mostra anche interessanti effetti ansiolitici, sedativi e antidolorifici.

I semi di coriandolo sono ampiamente utilizzati per trattare l'indigestione, le infestazioni da vermi, i reumatismi, la perdita di appetito, le convulsioni, l'insonnia, l'ansia e i dolori articolari, i disturbi digestivi, respiratori e urinari, allergie, dissenteria amebica, ustioni, tosse, cistite, vertigini, edema, febbre da fieno, mal di testa, emorroidi, eruzioni cutanee e uretriti.

Un valido aiuto per lo stomaco

Il seme di coriandolo ha una lunga storia di utilizzo nei disturbi digestivi, per i quali viene utilizzato come carminativo e antispasmodico per prevenire flatulenza, dispepsia e stitichezza. La ricerca suggerisce anche che potrebbe essere utile come parte del trattamento per le infezioni da Helicobacter pylori e in caso di ulcere allo stomaco.

In conclusione il coriandolo possiede un grande potenziale sia come alimento che come medicinale. La sua potenziale capacità di proteggere il corpo dall'assorbimento di metalli pesanti e altre tossine alimentari suggerisce che l'uso del coriandolo come alimento dovrebbe essere enfatizzato, data la crescente contaminazione del nostro cibo. La capacità di questa erba di aiutare a prevenire la formazione di ulcere gastriche suggerisce anche che sarebbe utile aumentare l'uso di coriandolo nella dieta occidentale. Inoltre, gli studi sull'uso dell'olio di semi di coriandolo come trattamento topico per una varietà di condizioni della pelle e come componente di filtri solari a base di erbe sono sbalorditivi.

Infine, la maggior parte degli studi condotti raccomanda fortemente che il coriandolo sia un'erba incredibilmente sicura.

La pianta della Curcuma

La Curcuma Longa, pianta erbacea perenne rizomatosa appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, è largamente utilizzata sia come spezia da utilizzare in cucina sia come rimedio fitoterapico, grazie alle sue notevoli proprietà medicamentose.

La curcuma è conosciuta come la "spezia d'oro" e la "spezia della vita". In India, durante il periodo vedico, quest’erba era considerata "l'erba del Sole". Non c'è da stupirsi che gli antichi considerassero la curcuma come l'Aushadhi, l'erba curativa, l'erba più eccezionale, l'unica erba sopra tutte le altre. La curcuma ha almeno 6000 anni di storia documentata del suo uso come medicina, ed è probabilmente originaria del sud-est asiatico, dove si possono trovare molte specie correlate. Questa pianta è largamente coltivata in India, Bangladesh, Cina, Thailandia, Cambogia, Malesia, Indonesia e Filippine.

Nella medicina tradizionale tibetana è chiamata yung.ba ed è anche conosciuta come ginger giallo. Possiede un gusto leggermente amaro e ha una natura calda. La parte che viene utilizzata è la radice, un grosso rizoma cilindrico, ramificato, di colore giallo o arancione, fortemente aromatico. Il suo potere ha la capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo. È utilizzata per curare i disordini da infezioni, espellere le tossine e fermare la necrosi dei tessuti.

Un valido aiuto per l’intero organismo

La ricerca moderna ha dimostrato che la curcuma è un ottimo antiossidante; ha la capacità di alleviare il dolore e il gonfiore da infiammazione promuovendo la risposta del sistema immunitario. Grazie alle sue proprietà terapeutiche è in grado di contrastare gli effetti dell'infiammazione cronica anche in malattie come l'artrite reumatoide e la psoriasi. Gli studi condotti negli ultimi decenni hanno evidenziato il fatto che grazie alla presenza di curcumina, essa aiuta a: prevenire e a combattere il cancro attraverso le sue attività citotossiche, diminuire il dolore e l'infiammazione causati dal diabete mellito, sostenere le funzioni del fegato, migliorare la resistenza delle vie aeree contrastando bronchite e asma bronchiale e a contrastare i disturbi renali e i calcoli al tratto urinario. La curcuma agisce anche come carminativo e protettivo contro la formazione di gas intestinali; il suo potere riscaldante la rende un ottimo digestivo, stimolante e antidolorifico in caso di spasmi addominali. Anche in dose elevate non risulta essere tossica.

 
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Referenze:

  • The Quintessence Tantra of Tibetan Medicine

  • Cilantro - Culinary Herb or Miracle Medicinal Plant? Kathy Abascal, Eric Yarnell

  • Turmeric: from a variety of traditional medicinal applications to its novel roles as active antioxidant, anti-   inflammatory, anti-cancer, and anti-diabetes. Dr. Rafie Hamidpour  

Chiara Tansini 10/2021