Entrare in connessione con i cinque elementi nella vita di tutti i giorni

 

Secondo la tradizione

Tutto ha inizio dallo spazio primordiale, la Grande Madre, da cui ogni fenomeno esistente ha origine; lo spazio è l’elemento dove tutte le cose esistono e in cui tutte le cose si dissolvono. In esso vi è il movimento del rLung o prana (il Vento sottile), l’energia che pervade lo spazio infinito. Uniti in modo inseparabile sono i flussi del prana e della consapevolezza primordiale, pura e senza identità. In essa si manifestano le cinque pure luci ovvero il livello più sottile degli elementi. 

La luce bianca è lo spazio, quella verde è l’aria (il Vento). La luce rossa è il fuoco, la blu è l’acqua e la luce gialla è la terra. Questi sono i cinque aspetti della pura luminosità. Esternamente, a livello più materico o grossolano, le cinque luci divengono gli elementi grezzi, naturali e fisici e le diverse dimensioni dell’esistenza. Internamente sembrano ispessirsi e formare gli organi, le cinque ramificazioni del corpo (testa, braccia e gambe), le cinque dita di ogni mano e piede, i cinque sensi e i cinque campi degli organi sensoriali. Secondo la tradizione, le cinque luci diventano le cinque emozioni negative se rimaniamo illusi o le cinque saggezze se ne riconosciamo la purezza (le cinque famiglie di Buddha).

Relazionarsi con gli elementi

  • Terra: rappresenta il fondamento. È pesante, solida, compatta, stabile e sicura; ricca e fertile quando calore, umidità e aria buona sono in armonia. Se questi vengono a mancare o ad essere insufficienti può diventare arida e arsa, fredda, desolata e priva di vita. Quanto l’elemento terra è in equilibrio, internamente, ci si sente saldi, fiduciosi e stabili, ben radicati nell’esperienza che si attraversa quotidianamente. Se l’elemento terra è in eccesso si prova pesantezza, lentezza, ottusità, pigrizia e confusione. Vi è mancanza di creatività. Troppa terra può generare depressione o rassegnazione, al contrario, se vi è una carenza si ha la sensazione di non essere ancorati, di essere trascinati da un punto all’altro come un aquilone al vento. Vi è incostanza, agitazione di base e l’incapacità di portare a termine ciò che è stato cominciato. Mancano delle solide fondamenta che possano infondere un senso di sicurezza e soddisfazione. L’emozione negativa a cui è associata è l’orgoglio; il suo aspetto puro è la saggezza dell’equanimità.

  • Acqua: rappresenta le emozioni. Quando questo elemento è in equilibrio vi è serenità e gioia di vivere, fluidità e scioltezza sono alla base di tutto e le situazioni vengono accettate per quello che sono. La dimensione superiore dell’acqua è la gioia di vivere che non dipende da alcuna circostanza esterna. La vita viene goduta appieno. Quando questo elemento è dominante vi può essere un’abbondanza di emozioni o un’eccessiva serenità che può trasformarsi in un’incapacità di assumersi le responsabilità. Ci si accontenta delle situazioni che andrebbero cambiate o non si riesce ad essere produttivi ed efficienti. La mente può sentirsi come “immersa nelle nuvole grigie e pesanti, cariche di acqua”, oppure può essere dominata da un eccesso di emozioni, troppa sensibilità o lacrime. Se vi è una carenza si rischia di perdere la gioia di vivere o di non riuscire a gustare le cose, di non apprezzarle. L’emozione negativa a cui è associata è l’avversione; il suo aspetto puro è la saggezza simile a uno specchio.

  • Fuoco: rappresenta la capacità di creare e di portare a compimento ciò che la creatività mette in moto. Collegati all’elemento fuoco sono l’intuizione e l’entusiasmo. Quando l’elemento fuoco è in equilibrio vi è piena realizzazione e beatitudine dell’essere, in eccesso invece può portare all’agitazione e all’irritabilità che possono sfociare nella reazione impulsiva. Dato che il fuoco è l’opposto della terra il suo eccesso può tradursi in mancanza di solidità. Se a questa condizione si aggiunge anche una mancanza di acqua si possono manifestare disagio e irrequietezza persistenti. L’emozione negativa a cui è associato è l’attaccamento; il suo aspetto puro è la saggezza della discriminazione.

  • Aria: rappresenta il movimento e il cambiamento ed è l’energia fondamentale dell’esistenza. Questo elemento è collegato alla curiosità, all’apprendimento e alla duttilità dell’intelletto. Se vi è una predominanza di aria, in genere, le qualità della terra e dell’acqua possono essere carenti e vi è la tendenza a perdere stabilità e serenità. Ciò reca nervosismo, incapacità di concentrazione, preoccupazione e instabilità. Poiché manca la forza di gravità interiore le influenze esterne prendono il sopravvento sospingendo di qua e di là. Se l’aria scarseggia vi è il rischio che si crei staticità e di conseguenza diventa difficile cambiare le cose. Quando vi è equilibrio, l’ansia e la paura lasciano il posto alla flessibilità e alla capacità di trovare una soluzione. L’aria permette alla mente di andare verso nuove direzioni e di vedere le cose da diverse prospettive, di essere rapidi nel trasformare le cose e le situazione che si presentano. Questo elemento rappresenta anche il prana che sostiene la mente, di conseguenza quando è disturbato la mente non riesce a concentrarsi, vi è un continuo ritornare con il pensiero sulle stesse cose. L’emozione negativa a cui è associata è la gelosia; il suo aspetto puro è la saggezza della realizzazione. 

  • Spazio: tutto ha inizio, esiste e si dissolve nello spazio. Quando questo elemento si trova in equilibrio internamente, nella vita c’è spazio: qualsiasi cosa accada viene accolta e c’è spazio sufficiente per ogni cosa. Se vi è una predominanza di questo elemento vi è il rischio di essere troppo eterei, distaccati e questo può anche tradursi in una mancanza di consapevolezza e presenza mentale. Al contrario, troppo poco spazio rende più facile a un altro elemento di prendere il sopravvento e determinare le diverse reazioni. Integrarsi pienamente con l’elemento spazio significa conoscere la natura della mente. L’emozione negativa a cui è associato è l’ignoranza; il suo aspetto puro è la saggezza della realtà assoluta. 

 
Foto Mike Mezeul II

Foto Mike Mezeul II

“Nella concezione del mondo dell’antico bön tibetano, i cinque elementi, in quanto forze che presiedono a tutta l’esistenza, sono considerati sacri. Saggezza o passione, sogno o incubo, ogni esperienza degli esseri umani è una manifestazione dei puri elementi che interagiscono con la consapevolezza”

Tenzin Wagyal Rinpoche

 

Equilibrio e disequilibrio

Al momento della nascita i cinque elementi che costituiscono un essere umano, in una certa misura, non sono mai in equilibrio. L’ambiente e il modo in cui l’individuo interagisce con esso influiscono ulteriormente sulle dinamiche di queste sottili componenti energetiche. Il cibo, il clima e lo stile di vita come pure eventi forti, sia fisici che emotivi, provocano delle reazioni nel corpo e nella mente determinando un aumento o indebolimento degli elementi. Ogni azione che viene intrapresa, a qualsiasi livello, è espressione di una certa combinazione o interazione delle qualità elementali e un rinforzo delle condizioni che l’hanno generata. Un esempio molto semplice: la rabbia. In genere essa è calda, nel momento in cui si mette in moto questa emozione, il fuoco interiore viene attivato e di conseguenza coltivato. Ugualmente, poiché la creatività è espressione preziosa di questo elemento, anche quando reagiamo in maniera creativa lo stiamo coltivando; in questo caso viene allenato l’aspetto luminoso e positivo di questa energia calda. Con il tempo, le azioni e le reazioni abituali favoriscono lo sviluppo di certi elementi spesso a scapito degli altri che vengono attivati di meno o indeboliti. Le alterazioni accadono a seconda dei momenti, possono essere temporanee o durare anche tutta la vita. In sostanza qualsiasi cosa ha il potere di influenzare e determinare un equilibrio o disequilibrio dei cinque elementi che costituiscono il corpo e la mente di un individuo: la dieta, le preoccupazioni, le relazioni interpersonali, le emozioni, un film, la malattia, un evento, etc, etc. Allo stesso modo quest’ultimi possono essere utilizzati come strumenti preziosi per poter riportare equilibrio e armonia. In ogni essere umano vi è la l’impulso naturale all’equilibrio; la saggezza capace di spingere verso di esso è innata nell’essere. 

 
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“I cinque elementi primordiali sono la base di tutti gli organismi viventi e il loro squilibrio la causa sottostante di tutte le malattie. Allo stesso modo, tutti i farmaci curativi sono composti dai cinque elementi stessi... Corpo, malattia e rimedi sono collegati in un'unica essenza elementale”. The Blue Beryl

 

Lavorare con gli elementi

La conoscenza dei cinque elementi consente di comprendere le leggi della natura e di avere una profonda intuizione di come funziona l’universo. È mirata ad influenzare positivamente il benessere, fornendo dei validi strumenti per riportare equilibrio e salute all’intero essere. Riportare in armonia le energie degli elementi può trovare applicazione in qualsiasi funzione, qualità o attività umana: costituzione fisica o psicologica, stato emotivo, rapporti interpersonali, ambiente fisico, etc. Se un elemento predomina dobbiamo coltivare il suo opposto. Ad esempio, se siamo dominati dal fuoco dovremo cercare di attivare la terra o l’acqua e viceversa. Se predomina la terra e vi è una condizione di pesantezza e torpore andrà attivata l’aria o il fuoco, al contrario se a dominare è l’aria e quindi siamo incostanti, nervosi, distratti e irrequieti, attiveremo la terra o l’acqua. La cosa importante è ascoltarsi e capire sè stessi.

Esempi pratici: quando vi è confusione va sviluppata la forza mentale potenziando la terra, se vi è torpore si ricorre all’aria; se vi è un eccesso di preoccupazione e stress va ridotta l’aria e aumentata la terra e l’acqua. Se vi è mancanza di creatività va coltivato il fuoco, al contrario se è la collera a dominare bisognerà coltivare l’acqua. Quando manca il senso di responsabilità va ridotta l’acqua o lo spazio e aumentati il fuoco e la terra e così via...

 
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“Nel contesto del sistema dei chakra del corpo, l'elemento terra fornisce solidità ed è associato alla parte inferiore del corpo e al perineo. L'elemento acqua è legato ai genitali e all'essenza seminale, il fuoco alla regione dell'ombelico, l'aria al centro del cuore e lo spazio alla regione della gola e della testa. Questa immagine rivela anche la base architettonica dello stupa buddista - in sostanza, una rappresentazione tridimensionale astratta del corpo sottile”.

The Tibetan Art of Healing

 

Entrare in connessione

  • Terra: forza, solidità, sicurezza, stabilità, concentrazione, collegamento.

    Scegliere un luogo dove si possano percepire intensamente le qualità di questo elemento, sia fisicamente sia utilizzando solo l’immaginazione. È importante sentire la terra sotto i piedi, entrare pienamente in contatto con le qualità della stabilità, la forza di gravità che ancora alla terra, la centratura che permette di rimanere solidi e ben saldi. Entrando in contatto con l’elemento stesso si comincia ad interiorizzare queste qualità nel corpo e nella mente, ad assorbire questa energia luminosa, di colore giallo, nelle ossa, nei tessuti, negli organi legati a questo elemento - la milza e lo stomaco - e nella coscienza fino a confondervi con essa.  Ogni volta che si avverte instabilità, confusione, incertezza si può immediatamente tornare alla terra e alle radici. Si può utilizzare l’ambiente naturale, come ad esempio la montagna, per sviluppare tutte le qualità positive legate a questo elemento. L’energia elementale è sempre presente, va solamente attivata e ricordata. 

  • Acqua: calma, accoglienza, gioia, piacere, pace, serenità, rilassamento, fluidità.

    Recarsi in luogo dove poter immergere il corpo nell’acqua oppure semplicemente contemplarla, altrimenti richiamare alla mente l’immagine di questo elemento. Entrare in connessione con le qualità dell’acqua che scorre, la forza impetuosa, il perpetuo movimento oppure la calma, la sua energia che scorre nel corpo, la sua presenza nella pelle, negli organi collegati ad essa - i reni e la vescica - e nella coscienza. Il corpo e la mente entrano in connessione con la calma, la serenità e il senso di rilassamento che pervade l’intero essere. L’acqua scorre intorno alle cose, accoglie ciò che vi cade dentro e si ferma se contenuta. Quando subentra l’irritabilità, il nervosismo o la tensione l’elemento acqua si è ridotto; collegandosi con la sua energia si può velocemente riportare equilibrio. L’acqua ha a che fare anche con la purificazione e l’eliminazione. Evocare l’immagine del mare o di un fiume, della pioggia che cade e ci rilassa con il suo suono, tutto questo per riattivare e sviluppare tutte le sue qualità positive. 

  • Fuoco: calore, energia, creatività, volontà, intuizione, beatitudine.

    Scegliere un posto soleggiato, ben esposto al sole oppure, se possibile, sedersi davanti ad un bel fuoco. Si può anche usare l’immaginazione per evocare alla mente le qualità del calore e del fuoco, facendo attenzione alle sensazioni del corpo, della pelle che si riscalda, i tessuti e i muscoli che si distendono, il sangue caldo che circola nelle vene, il calore del metabolismo che produce energia come pure il calore e la gioia delle emozioni. Recuperare e ravvivare tutte le qualità legate a questo elemento sentendo cosa accade anche a livello degli organi legati ad esso - il fegato e la cistifellea - a livello del cuore e dell’essere. Lasciare che la sensazione pervada la coscienza. Quando vi è mancanza d’ispirazione, di entusiasmo, vi è pesantezza, opacità mentale, staticità, immaginare il movimento leggero delle fiamme oppure se necessario utilizzate questo elemento per trasformare una tendenza o qualcosa di negativo; il fuoco brucia e trasforma. Se necessario, immaginare di utilizzare il fuoco per purificare delle parti del corpo che si trovano in disequilibrio e per restituire vigore ed energia al processo di guarigione come pure usufruire della sua forza e del suo potere creativo per far svanire incertezza e debolezza. In qualsiasi momento è possibile riattivare e ricordare l’energia elementale del fuoco rievocandola in tutto l’essere.  

  • Aria: libertà, leggerezza, movimento, flessibilità, vitalità, freschezza, rapidità.

    Sedersi in un luogo dove è possibile sentire l’aria che circola come una brezza gentile che nel suo flusso e movimento allontana qualsiasi tipo di sensazione poco gradevole. Il vento porta via, l’aria fresca purifica e schiarisce la mente. Respirare nella calma, nel corpo e nella mente, negli organi legati a questo elemento - i polmoni e il colon - sentire l’aria che pervade tutto l’essere, la vita che si muove nel corpo, nei pensieri e il prana che scorre lungo i canali del corpo. Interiorizzare la sua libertà, la sua pronta intelligenza, la sua flessibilità. È l’elemento che solleva lo spirito e l’umore; è leggerezza di spirito che può risollevare da sensazioni di depressione, sconforto, rigidità, limitazione. L’aria è alla base della forza vitale, della vitalità. Evocare l’immagine di un vento fresco che soffia su valli e verdi montagne per riattivare e sviluppare tutte le sue qualità positive. 

  • Spazio: apertura, vastità, spaziosità, naturalezza, chiarezza, espansività. 

    Contemplare il cielo, il vasto spazio che si presenta davanti agli occhi aperti e rilassati, come il corpo e il respiro libero e leggero. Questa è una pratica molto importante. Nello spazio tutto si crea e tutto si dissolve, anche i pensieri se lasciti liberi di essere senza che vi sia presa o giudizio. Respirare nel cielo aperto ed espirare lasciando che tutto si dissolva in esso in un ritmo naturale, senza sforzo. Lasciare che lo spazio puro ed infinito pervada il corpo e la mente, l’intero essere. Sentite lo spazio che si crea all’interno, negli organi legati a questo elemento - il cuore e l’intestino tenue - come pure in tutti gli altri organi ed elementi di tutto l’organismo. Lasciare che la consapevolezza si fonda con lo spazio e che la guarigione avvenga spontanea. I nodi stretti e ripetitivi della paura, della rabbia, del desiderio e delle preoccupazioni quotidiane che attanagliano l’essere si dissolvono nello spazio che andiamo a creare all’interno della dimensione mentale. Tutto si dissolve, le tensioni, i pensieri, le infinite domande. Man mano che si entra nell’energia di questo elemento, più chiara e ampia diventa la consapevolezza. Esso accoglie tutto senza sforzo e lascia spazio all’esperienza di accadere senza entrare nel gioco della mente. Integrarsi pienamente con esso significa integrarsi con il fondamento dell’essere. 

Quando si entra in connessione con gli elementi può essere di aiuto visualizzare il colore associato ad ognuno di essi praticando consapevolmente una respirazione profonda e lenta. 

L’esperienza nel tempo

Il collegamento con i cinque elementi nella vita di tutti i giorni, nel tempo, porta gioia e creatività; questa pratica è di grande aiuto per coltivare un collegamento diretto con il proprio corpo e la propria mente, per conoscersi meglio e lavorare con aspetti più profondi dell’essere, per armonizzare i punti deboli e incrementare i punti di forza. L’essere è espressione del gioco cosmico degli elementi, essi sono le sacre energie fondamentali di tutto quanto esiste. 

Lavorare con queste cinque energie elementali fornisce uno strumento prezioso per operare consapevolmente con tutti gli aspetti della vita, siano essi positivi o negativi.


Riflessioni tratte dal libro: Guarire con la forma, l’energia e la luce, Ubaldini Editore - Roma. 

CHIARA TANSINI 09/2021