Semplici ricette per Vata, Pitta e dieta sattvica
“Tutto il mondo va in cerca di cibo. È la sorgente di vita di tutti gli esseri. Chiarezza, longevità, intelligenza, felicità, soddisfazione, forza e conoscenza, tutte queste cose hanno fondamento nel cibo”
Charaka
Il Charaka Samhita indentifica il primo cibo sulla terra con il riso, orzo, fagioli mung, frutti di amalaki, acqua piovana, salgemma, miele, latte e ghee o burro chiarificato.
Il riso è considerato il sovrano dei cereali, capace di fornire all’organismo il necessario complesso di carboidrati, se gli strati della crusca rimangono intatti.
Il grano e l’orzo sono i cereali più rinfrescanti, mentre miglio, quinoa, grano saraceno e segale sono quelli più riscaldanti.
I fagioli mung sono considerati sovrani tra i legumi. I fagioli forniscono le proteine necessarie oltre ad avere un leggero effetto astringente sul corpo. Di regola più piccolo è il legume più è nutriente.
L’amalaki è uno dei frutti più antichi presenti sulla terra e contiene cinque dei sei sapori universali, essendo privo solo del sapore salato. Viene molto impiegato nella Medicina Ayurvedica perché è adatto a tutti e tre i dosha ed è un eccellente ringiovanente.
L’acqua è l’elemento più importante, senza di essa non esisterebbe la capacità di gustare i cibi. L’Ayurveda considera l’acqua piovana il più importante elisir per ristabilire e mantenere la buona salute.
Il salgemma ayurvedico contiene tutti i sali minerali necessari per il benessere degli esseri umani e può essere usato in piccole quantità anche quando il sale è proibito. Viene impiegato in Ayurveda per molti disturbi originati dai tre dosha. In genere è più indicato per Vata, un uso moderato è consigliato per Pitta, mentre per Kapha le dosi dovrebbero essere minime.
Il miele fu altamente stimato dagli antichi per le sue proprietà curative. Sin dall’antichità è considerato uno dei doni più straordinari per l’umanità e sia gli indiani che gli egiziani erano soliti impiegarlo per un’ampia gamma di terapie; tra queste vi era un cataplasma applicato direttamente sulle ferite per favorire la guarigione.
Secondo l’Ayurveda il latte fornisce un nutrimento unico che non può essere ottenuto da nessun altro tipo di cibo. Il latte, se digerito correttamente, nutre tutti i tessuti, promuove emozioni equilibrate e aiuta a bilanciare tutti e tre i dosha. È uno degli alimenti più importanti per promuovere “ojas” la radianza, una sostanza raffinata che il corpo produce a livello sottile grazie a una corretta digestione. L’ojas dona forza, energia, contentezza e aumenta le difese immunitarie.
Gli antichi consideravano il ghee più di una semplice sostanza alimentare; permette al corpo e alla mente di ardere con un’aura radiosa e una brillantezza raffinata, alimentando l’intelletto e la memoria. Noto anche come burro chiarificato, è stato usato per secoli come uno dei veicoli più efficaci per assimilare prodotti medicinali ayurvedici ed è da sempre un elemento degno di nota nelle terapie di purificazione.
Considerati cibo primario, cereali, legumi, frutta, erbe, latte, ghee, miele e salgemma sono quindi considerati la base per una dieta salutare. L’approccio ayurvedico alla dieta nasce dall’esigenza di prendersi cura e di temprare il corpo, l’energia e la mente della persona, sempre tenendo in considerazione la qualità e l’energia delle stagioni.
La dieta sattvica è considerata un regime per riacquistare peso, energia e vitalità. Può essere seguita ogni tanto durante l’anno ed è molto indicata come “purificazione leggera” stagionale durante i cambi di stagione: primavera e autunno. Adatta soprattutto alle costituzioni Vata e Pitta, la dieta sattvica prevede cibi di natura dolce e calmante ed è eccellente per promuovere un salutare equilibrio e rinfrescare dolcemente il corpo durante la stagione estiva e autunnale.
Kichadi di riso basmati
La parola Kichadī deriva dal sanscrito khiccā. È un piatto della cucina dell’Asia meridionale a base di riso e legumi. Nella cultura indiana è considerato uno dei primi alimenti solidi che i bambini mangiano.
Il ghee rende la mente acuta, riduce Vata e fortifica il corpo
4 persone | 30 min preparazione | 20 min cottura
Ingredienti
6 tazze acqua
1 ½ tazza riso basmati bianco
½ tazza fagioli mung gialli spezzati
½ cucchiaino salgemma fine
1 cucchiaio semi di cumino
1 cucchiaio ghee
Passi
Far bollire l’acqua in una pentola d’acciaio.
Lavare il riso, i fagioli e aggiungerli all’acqua bollente insieme al sale.
Coprire e far bollire a fuoco basso per 20 min.
Scaldare il ghee in una padella di ghisa e aggiungere i semi di cumino.
Quando il cumino ha assunto una colorazione dorata, versare il mix nel kichadi.
Mescolare, coprire e far bollire a fuoco basso per altri 5 min.
Servire quando è ancora caldo.
*Per diminuire maggiormente Vata è consigliato aggiungere anche un pizzico di ferula assa-foetida.
Minestra d’orzo e patate dolci
Uno stufato d’orzo con patate dolci, semplice e sostanzioso! Da gustare anche nelle fredde giornate invernali.
L’orzo riduce Vata e Pitta, incrementa l’energia fisica ed è ricco di fibre
2 persone | 50 min preparazione | 40 min cottura
Ingredienti
6 tazze acqua
1 tazza orzo perlato
1 cucchiaio ghee
½ cucchiaino salgemma fine
1 patata dolce grossa
1 cucchiaino foglie di coriandolo tritate
½ cucchiaino pepe nero in polvere
½ cucchiaino curcuma in polvere
Passi
Portare l’acqua a ebollizione.
Lavare l’orzo e aggiungerlo all’acqua in ebollizione insieme al salgemma.
Pelare la patata, tagliarla a cubetti e aggiungerla all’orzo.
Scaldare a fuoco basso il ghee in una padella di ghisa, aggiungere il coriandolo, la curcuma e il pepe nero.
Quando le spezie iniziano a friggere aggiungerle all’orzo.
Coprire e far bollire a fuoco medio per 40 min. Servire caldo.
Asparagi e soia sbriciolata
Un piatto semplice e veloce preparato con gli asparago di stagione!
L’asparago aumenta la forza del corpo e agisce contro la ritenzione idrica
2 persone | 20 min preparazione | 15 min cottura
Ingredienti
1 tazza acqua
½ kg asparagi freschi
½ tazza farina di soia
½ cucchiaino salgemma fine
1 cucchiaio ghee
½ cucchiaino pepe nero in polvere
1 cucchiaino semi di coriandolo
Passi
Portare l’acqua a ebollizione. Lavare gli asparagi, tagliare l’estremità dura e versarli nell’acqua.
Coprire e far bollire per 5 min a fuoco medio. Togliere gli asparagi e tenere l’acqua di cottura.
Scaldare una padella di ghisa e tostare la farina di soia fino a farla diventare dorata.
Aggiungere alla farina l’acqua di cottura degli asparagi, il sale e formare una pasta morbida.
Coprire la padella e cuore per 10 min l’impasto fino a farlo diventare come una torta.
Togliere dal fuoco e farlo raffreddare.
Scaldare il ghee in una padella di ghisa e unire il pepe e i semi di coriandolo macinati.
Quando cominciano a friggere versare il tutto sopra gli asparagi.
Sbriciolare sopra gli asparagi la torta fatta di farina di soia cotta e servire caldo.
Lassi di datteri e menta
Il lassi è una bevanda salutare molto comune, apprezzato fin dall’antichità. È impiegato per curare i disturbi di Vata e Pitta ed è servito anche in occasioni speciali.
Il dattero riduce i disordini di Vata, scalda il corpo e dà energia
1 persone | 10 min preparazione
Ingredienti
½ tazza datteri
1 tazza acqua
2 tazze latte (alternativa latte vegetale)
1 tazza yogurt (alternativa yogurt vegetale bianco)
1 cucchiaio zucchero di palma
1 ciuffo menta fresca tritata
Passi
Lavare i datteri e ridurli in purè con un passaverdura a mano.
Mescolare acqua, latte, yogurt, zucchero e menta in una ciotola.
Sbatterli con un frustino finché si forma la schiuma.
Unire il purè di datteri mescolando e servire.
Tisana di finocchio e lavanda
3 tazze d’acqua
½ cucchiaino semi di finocchio
½ cucchiaino lavanda secca
Far bollire l’acqua e aggiungere i semi di finocchio e la lavanda
Coprire, togliere dal fuoco e far riposare 5 min.
Colare l’infuso e servire caldo o freddo.
Tisana di zafferano e limetta
3 tazze acqua
2 pistilli zafferano
1 cucchiaio succo di limetta fresco
1 cucchiaino zucchero di palma
Far bollire l’acqua, aggiungere lo zafferano, il succo di limetta e lo zucchero.
Togliere dal fuoco, far riposare 5 min e servire.